giorno 108 - 6 dicembre 2006 
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Mi sono alzata molto presto per lavorare e in attesa che la giornata si scaldi un pochino per uscire in bicicletta. Verso le 11 siamo in sella e con il mio rudimentale itinerario pronti per pedalare lungo la costa. Attraversiamo il centro del paesino di Atlantic Beach, da poco restaurato con negozietti e ristorantini - un po' assonnato anche verso l'ora di pranzo ma niente male. Ci sono moltissimi cantieri edili lungo la strada: stanno costruendo nuovi palazzi e condomini, probabilmente in previsione di un boom futuro. Molte case e alcuni appezzamenti di terreno in ottime posizioni in vendita.

Superiamo Jacksonville Beach e arriviamo a Ponte Vedra, a metà strada tra Jacksonville e St. Augustine, una città che già avevamo visitato in un'altra occasione. A Ponte Vedra le case diventano ville immense, per lo più in stile "italianato" come lo definiscono qua, richiamano elementi architettonici tipici delle ville toscane, hanno tetti di tegole vere e giardini così perfetti che sembrano finti. E ovviamente la vista sul mare con piscina. Un resort con campi da golf, tennis e centro surf sembra il polo di attrazione maggiore. L'unica cosa strana è la totale assenza di gente. Bellissime case, ma tutte apparentemente disabitate. Chissà perché ma capita spesso negli USA di passare per zone residenziali elegantissime senza vedere anima viva. Boh! E poi manca un marciapiede, abitare qui significa davvero uscire di casa in auto senza la possibilità di camminare da nessuna parte. Non credo che mi piacerebbe.

Sulla via del ritorno a pochi km dal campeggio Petino fora ed è talmente incavolato che decide di non cambiare la camera d'aria ma di farsi a piedi l'ultimo tratto di strada. Dalla spiaggia, l'accesso al campeggio è più diretto che dalla strada e ci separiamo. 65 km in totale, tutti pianeggianti, in pantaloncini corti e maglietta a mezze maniche. Mi sa che è l'ultima biciclettata del viaggio.

Balziamo in sella alla Vespa per uscire a cena, dato che il frigo è praticamente vuoto. Un buffet cinese da dimenticare, comunque torniamo in campeggio sazi e dopo qualche oretta di lavoro mi guardo un film mentre Petino si perde come al solito su Internet. Fra 3 giorni saremo a casa.

Una villona lungo la strada.

Un'altra in costruzione, qua usano davvero mattoni e cemento!.

Altra villona.

Un'altra ancora.

Terreno in vendita, posizione mica male.

Ecco la strada su cui si affacciano le ville (circa 15 km), vedete bene come sia impossibile andare da qualche parte a piedi.

Villa moderna, decisamente diversa dal resto.

Un'altra con facciata di stucco un po' più vivace.

Altra villa.

E un'altra ancora.

Le dune di sabbia verso il campeggio. Petino ha la bici in spalla.

La spiaggia davanti al campeggio.
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